La seguente tabella mostra le percentuali di penetrazione di mercato dei vari sistemi di gestione dei contenuti (CMS) disponibili correntemente (09/2017, fonte https://w3techs.com/technologies/history_overview/content_management):
01/10/16 | 01/11/16 | 01/12/16 | 01/01/17 | 01/02/17 | 01/03/17 | 01/04/17 | 01/05/17 | 01/06/17 | 01/07/17 | 01/08/17 | 04/09/17 | |
WordPress | 58.9% | 58.7% | 58.5% | 58.5% | 58.6% | 58.8% | 58.8% | 58.9% | 59.1% | 59.2% | 59.3% | 59.4% |
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Joomla | 7.3% | 7.2% | 7.2% | 7.2% | 7.2% | 7.1% | 7.0% | 7.0% | 6.9% | 6.9% | 6.8% | 6.8% |
Drupal | 4.8% | 4.8% | 4.8% | 4.8% | 4.7% | 4.7% | 4.7% | 4.7% | 4.7% | 4.7% | 4.7% | 4.7% |
Magento | 2.8% | 2.7% | 2.7% | 2.7% | 2.6% | 2.6% | 2.6% | 2.5% | 2.5% | 2.5% | 2.4% | 2.4% |
Blogger | 2.5% | 2.5% | 2.5% | 2.4% | 2.4% | 2.4% | 2.3% | 2.3% | 2.2% | 2.1% | 2.1% | 2.0% |
Shopify | 1.2% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.5% | 1.5% | 1.5% | 1.6% | 1.6% |
TYPO3 | 1.5% | 1.5% | 1.5% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.5% | 1.5% | 1.5% | 1.5% |
Bitrix | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.4% | 1.5% | 1.5% |
Squarespace | 1.0% | 1.0% | 1.1% | 1.1% | 1.1% | 1.1% | 1.2% | 1.2% | 1.2% | 1.3% | 1.3% | 1.4% |
PrestaShop | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% | 1.3% |
Un sito moderno può essere realizzato dal progettista usando una piattaforma proprietaria o usando una delle soluzioni più comuni presenti sul mercato; nel primo caso il cliente sarà legato mani e piedi al progettista (e questo è proprio quanto il progettista si prefigge) ed in caso di sua mancanza dovrà rifare tutto il lavoro, nel secondo sarà possibile trovare sul mercato chi possa riprendere la gestione o quantomeno migrare i contenuti. Da questi dati si evince che la nostra scelta di prediligere le soluzioni Wordpress, nell’interesse dei Clienti, si basa su solide fondamenta.
Ciò detto, la piattaforma software WordPress è in costante evoluzione e miglioramento, sia per gli aspetti relativi alla sicurezza che per le prestazioni e funzioni, per cui le installazioni vanno aggiornate quanto più frequentemente possibile.
Ci sono pro e contro, ma i pro sono più interessanti dei contro.
C’è sempre il rischio che qualcosa non funzioni più dopo un aggiornamento, sia che si tratti di un Plugin secondario, che di uno fondamentale, ma soprattutto il Tema usato potrebbe essere divenuto incompatibile con il nuovo motore Wordpress.
Per questo motivo selezionare con cura Temi e Plugin è di fondamentale importanza per garantire che verranno anch’essi migrati correttamente e diligentemente ad ogni nuova piattaforma disponibile.
Da quanto precede si capisce che l’attività di aggiornamento di un sito è onerosa in termini di tempo e di conoscenze, perché si deve sapere se e quando aggiornare e cosa aggiornare. Occorre tenersi costantemente informati sulle nuove tecniche di forzatura di un’installazione Wordpress per poterle prevenire ed occorre sperimentare: prima di ogni aggiornamento importante bisogna fare una copia di sicurezza dell’intera installazione, ripristinarla ed applicare l’aggiornamento in un sito alternativo (sandbox) in modo da non compromettere la funzionalità del sito vero e proprio, specie se è un sito di e-commerce. Se l’installazione è costituita da molto materiale ci possono volere alcune ore.
Si capisce perciò che questa parte della gestione di un sito non può più essere trascurata se il sito rappresenta un portale dinamico di accesso ai propri dati o un negozio online, ed un progettista scrupoloso e responsabile deve offrire un contratto di manutenzione a complemento della fornitura che copra queste incombenze a fronte di un corrispettivo annuo.
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